silicon beach

SILICON BEACH

Silicon Beach, è così chiamata l’area metropolitana della città di Los Angeles che si estende dall’aeroporto di LAX, e comprende le zone di Venice Beach, Santa Monica, fino ad espandersi alle coste di Malibù. Questa zona è stata rinominata così grazie alla vicinanza al mare e alle sue spiagge. Il termine Silicon viene invece preso in adozione dall’omonima Valley nella Bay Area, il termine deriva da silicio, a causa della densità di aziende che producevano chip per computer a base di silicio, nell’area di San Francisco, poi divenuta l’hub tecnologico che ben conosciamo.

Un’alternativa più “economica” e un clima più mite rispetto alle lande della Silicon Valley è la non molto lontana contea di Los Angeles.

Ad oggi nell’area della Silicon Beach sono presenti oltre 500 start up, tra cui le principali aziende tecnologiche: Google, Youtube, Amazon, Snapchat, Netflix…

 

Silicon Beach Map

La nuova affluenza nell’area metropolitana di Los Angeles è dovuta a un mix di culture e industries che la zona offre, che non è solo technology come nella Bay Area ma è anche moda, entraitainment, turismo, mobilità e aerospazio, attraendo così un maggior numero di nuove start up nei diversi settori.

Questa zona è diventata sempre più accattivante anche per i Venture Capitalist, nel 2020 nonostante la pandemia globale, le aziende tech di Los Angeles hanno continuato a ricevere enormi investimenti.

Secondo i dati compilati da PitchBook Data Inc., lo scorso anno l’investimento di capitale di rischio totale nelle società all’interno dell’area metropolitana di Los Angeles è stato di oltre 12 miliardi di dollari, con un aumento di quasi il 30% rispetto al 2019.(https://labusinessjournal.com/news/2021/jan/25/money-issue-2021-tech-not-slowing-during-covid/).

Un ruolo fondamentale a Los Angeles lo ricoprono anche le università la UCLA e la USC, così come l’università di Palo Alto a San Francisco, che periodicamente sfornano migliaia di professionisti nel campo delle nuove tecnologie. Importante anche lo svolgimento di festival come, il Future Festival, che si svolge ogni anno nel mese di Novembre nell’area metropolitana di Los Angeles e che attira diverse personalità da tutto il mondo interessate alle nuove tecnologie e alla creazione di nuove start up.

Tutti questi elementi stanno contribuendo all’espansione di quest’area, da quando per la prima volta Google aveva aperto il suo primo ufficio a Santa Monica. Da lì altre grandi e piccole società hanno seguito il gigante e l’area ha cominciato ad espandersi anche oltre la zona delle spiagge. Ad oggi, Google si trova a Venice nello stravagante edificio a forma di Binocolo di Frank Gehry, costruito tra il 1985 e il 1991, che doveva inizialmente ospitare l’agenzia  pubblicitaria Chiatday.

 

binoculars frank gehry

I settori in cui l’innovazione digitale va a impattare nei diversi ambiti a Los Angeles é molto variegata. Al primo posto troviamo sicuramente l’industria dell’intrattenimento che fondendosi con la tecnologia, da vita a prodotti come Netflix. Al secondo posto, secondo mediakix, abbiamo lo sviluppo di software utili in svariati ambiti dall’istruzione, alle telecomunicazioni ecc. Il benessere e la salute, per il quale abbiamo appurato dopo l’emergenza sanitaria da covid-19 essere essenziale associarlo alla tecnologia. A Los Angeles in ambito salute e benessere in testa abbiamo aziende come:

  • Headspace: un app che trasmette sessioni di meditazione guidata;
  • Ritual: una start up vitaminica per donne;
  • Puma Biotechnology: una società farmaceutica internazionale.

Silicon Beach Company

Quando si parla di investimenti però l’analisti di mediakix si scompone, riportando al primo posto le aziende social.

In Silicon Beach troviamo anche una start up tutta italiana, LaserAid, di origine campana, che utilizza la tecnologia laser per sviluppare diversi sistemi per la sicurezza stradale e anti-nebbia.  Si tratta di un sistema a segnalazione attiva di luce laser che crea dei riferimenti bidimensionali e tridimensionali in condizioni meteorologiche avverse. Questi laser si installano sulle strade grazie all’ausilio di lampioni, guard-rail o barriere new jersey.

Ad oggi, possiamo dire che quest’area è in forte sviluppo sia territoriale e sia tecnologico di start up e di capitali investiti, che ne prossimi anni sarà tendenzialmente destinata a crescere.

Che dire, la prossima volta che sarete a surfare da quelle parti, portate un cv in più con voi, non si sa mai!